I marketplaces sono piattaforme utili per vendere online prodotti e servizi di varia tipologia. Negli ultimi anni sono diventati strumenti indispensabili per ottimizzare le proprie vendite ed incrementare i profitti e, allo stesso tempo, sono in linea con le esigenze dell’utente/consumatore, soggetto a sempre meno disponibilità di tempo per occuparsi dei propri acquisti.
Come funziona un marketplace
Ma cos’è un marketplace? Bisogna immaginarlo come un enorme piazza virtuale, in cui si incontrano l’acquirente e il venditore. In altre parole, si può paragonare ad un centro commerciale online, all’interno del quale si affacciano le vetrine di attività di prodotti o servizi. A questo punto, e per meglio comprenderne la differenza, è bene distinguere tra:
- marketplaces di prodotti
- marketplaces di servizi
- marketplaces di lavoro
I marketplaces di prodotti non sono altro che spazi virtuali/digitali, in cui si affacciano diversi negozi di vendita. In breve, questa piattaforma è dedicata, in generale, allo shopping per cibi e bevande, tecnologia, abbigliamento, bigiotteria/oggettistica, casa e arredamento, e così via.
I marketplaces di servizi sono utili all’acquirente che intende usufruire di prenotazioni. Di questa categoria, fanno parte le piattaforme dedicate alle strutture ricettive e enogastronomiche, come hotel, b&b, case vacanza, ristoranti, ecc…
I marketplaces di lavoro sono piattaforme dedicate esclusivamente alla ricerca/offerta di lavoro. Qui si affacciano aziende e figure professionali di ogni categoria.
Alle tre piattaforme principali, si aggiungono ulteriori marketplaces che si occupano, ad esempio, di mettere a confronto i prezzi di un prodotto o servizio, avvantaggiando l’utente nella scelta più conveniente, ed altri che raggruppano annunci e rendono più semplice e mirata la risposta alla ricerca effettuata.
La riuscita di un buon marketplaces dipende da numerosi fattori, oltre che dalla necessaria presenza delle due categorie di utenti (venditori e acquirenti). Nella creazione della piattaforma intervengono la logistica, le società che si occupano delle consegne, il pagamento elettronico online e tutta una serie di sistemi che permettono di automatizzare l’intero processo e di ottimizzarlo, per renderlo il più semplice, rapido ed efficiente possibile.
Il “traffico” dell’utenza a beneficio delle vendite
È indubbio che per aderire ad un marketplace bisogna conoscere le condizioni imposte dalla piattaforma e che riguardano, più direttamente, i venditori. Oltre alla commissione sulle vendite, l’esercente non ha possibilità di ottenere informazioni utili sull’acquirente (cedute alla piattaforma) e, di conseguenza, non può individuare le strategie di marketing necessarie. Inoltre, dovrà fare i conti con la concorrenza e con possibili “copie” del proprio prodotto, vendute a prezzi più vantaggiosi.
Nonostante ciò, i vantaggi ottenuti aderendo ad un marketplace restano, di gran lunga, superiori. In questo modo l’utente/venditore ha infinite possibilità di essere trovato da un ampio bacino di utenza e di ottenere un eventuale incremento delle vendite, apparendo sotto gli occhi di centinaia di potenziali acquirenti e migliorando il proprio range di profitto.